Milano-Sanremo 2023, Arnaud De Lie si prepara al debutto: “Neve e pioggia sarebbero ottime per me sabato”

Tra i tanti esordienti alla Milano – Sanremo 2023 ce ne sarà uno che avrà molti occhi puntati addosso. Arnaud De Lie, infatti, condividerà con Caleb Ewan i gradi di capitano della Lotto – Dstny alla prima Classica Monumento della sua carriera. Il giovane belga ha stupito tutti con il secondo posto alla Omloop Het Nieuwsblad dopo una grande azione sul Muro di Grammont e adesso vuole regalare nuove emozioni ai suoi tifosi. Per prepararsi al meglio per questa corsa, il classe 2002 si è pure ritirato con due giorni di anticipo dalla Parigi – Nizza 2023 evitando le grandi salite.

Sono tante le sfide davanti alle quali si può trovare un esordiente alla Classicissima, dal chilometraggio più lungo dell’anno al tanto nervosismo. Il nativo di Libramont, però, ha dichiarato a DHnet di non temere troppo questi aspetti: “È solo quaranta minuti più lunga di Plouay o della Gant – Wevelgem che io ho già corso. Devo chiudere gli occhi e non pensare a questi quaranta minuti. Il nervosismo dipende dal giorno. In una buona giornata non lo senti. mentre quando stai meno bene lo senti maggiormente. La cosa più importante è avere un team che ti supporta“.

“Abbiamo una grande squadra – ha aggiunto – con Pascal Eenkhoorn, Jacopo Guarnieri e Frederik Frison per esempio. Non tocca a noi controllare la corsa, dobbiamo usare i nostri uomini per il piazzamento al Capo Berta, che è il più duro dei capi. Dopo dovranno posizionarci per la Cipressa e, spero, se ci saranno ancora per il Poggio. Quando saremo ben posizionati, la cosa importante saranno le gambe: il posizionamento è importante, ma ancora di più avere le gambe“.

Il ventenne è pronto a condividere i grandi di capitano con Ewan: “Credo che ci sia una piccola possibilità che due di noi arrivino in Via Roma nel gruppo che si gioca la vittoria […] Ma se in cima al Poggio ci saremo ancora tutti e due toccherà ai direttori sportivi prendersi le proprie responsabilità. Non avremo tempo di parlare, ma loro potranno dirci cosa fare”.

Nei mesi scorsi il belga ha avuto modo di provare anche il finale, in particolare le due ultime salite: “Mi si adattano bene, ma devi arrivarci il più fresco possibile. Il Poggio fa più paura perché siamo vicini all’arrivo e tutti danno tutto. Negli ultimi anni non ci sono stati attacchi veri sulla Cipressa, dove però si fa un ritmo alto”.

Infine il giovane velocista ha espresso un desiderio anche sulle condizioni meteo: “In squadra non saranno contenti, ma io preferirei che il meteo fosse avverso, addirittura che piovesse, di solito vado meglio con la pioggia. Sì, neve e pioggia sarebbero ottime per me sabato“.

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